ForumCommunity

Lady oscar

« Older   Newer »
  Share  
honey 89
view post Posted on 19/3/2008, 15:15




Lady Oscar (ベルサイユのばら, Berusaiyu no Bara?, Versailles no Bara) letteralmente "La/e Rosa/e di Versailles", è un manga di Riyoko Ikeda, trasposto anche in una celebre serie televisiva anime.




Indice [nascondi]
1 Il manga
2 L'anime
2.1 Edizione giapponese
2.2 Edizione italiana
2.3 Episodi
3 Altre versioni
3.1 Teatro
3.2 Film live-action
4 Personaggi storici
5 Segnali di fumo yuri
6 La trama
6.1 In sintesi
6.2 La giovinezza
6.3 La Guardia Reale
6.4 La Guardia Nazionale
6.5 L'inizio di una nuova era
7 Apparizioni in altri anime
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni



Il manga [modifica]
Il manga venne pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1972 in 82 episodi usciti originariamente su Shukan Margaret (Shueisha). La serie fu in seguito raccolta in nove volumi di circa duecento pagine ciascuno.

In Italia è stato pubblicato una prima volta da Fabbri nel 1983, in un'edizione colorata e con il finale modificato. Successivamente fu riproposto da Granata Press nel 1993 e da Planet Manga (2001). A fine 2007/inizio 2008 d-books ha annunciato una nuova edizione italiana per l'estate del 2008, proponendosi maggiore fedeltà all'originale; la pubblicazione, che verrà intitolata Le rose di Versailles, comprenderà tutte le tavole a colori apparse nell'edizione giapponese.

Nel 1984, l'autrice ha pubblicato una miniserie di quattro episodi, dal titolo Storie gotiche (ベルサイユのばら外伝, Berusaiyu no bara gaiden?, "La rosa di Versailles - nuovi capitoli", anch'essa pubblicata in Italia da Planet Manga), posta cronologicamente poco prima che André venga ferito all'occhio.

Nel 1987 Riyoko Ikeda inizia la serializzazione di Eikō no Napoleon-Eroika (栄光のナポレオン - エロイカ, Eikō no Napoleon-Eroika ? "Il glorioso Napoleone - Eroica"), che si presenta come un seguito delle vicende di Lady Oscar. Il tutto inizia infatti dopo gli avvenimenti della Rivoluzione Francese e questa volta viene presentata la biografia di Napoleone. Sin da subito appaiono e si muovono nella trama personaggi che il lettore aveva già avuto modo di conoscere e incontrare nel corso di Lady Oscar come Alain, Bernard o Rosalie.


L'anime [modifica]

Edizione giapponese [modifica]
L'anime televisivo si compone di 40 episodi della durata di circa 23 minuti netti ciascuno, più uno, di durata doppia inedito in Italia, consistente in un breve riassunto della storia ed intitolato Ep. 41 (Compilation Completa) Versailles no Bara to Onnotachi ("La Rosa di Versailles e le Donne"). La serie fu realizzata dalla giapponese Tokyo Movie Shinsha nel 1979. La regia dei primi episodi fu affidata a Tadao Nagahama, cui sarebbe subentrato con evidenti miglioramenti Osamu Dezaki: il subentro di Osamu Dezaki è riconosciuto ufficialmente a partire dal 18° episodio ma in Giappone è noto che il grande regista affiancò e in pratica si sostituì a Nagahama già a partire dal 12° episodio della serie, avendo inoltre già diretto anche il 5°. La realizzazione dei disegni fu affidata alla Shingo Araki Production e Shingo Araki in persona curò il character design. Oggi il nome di Shingo Araki è sempre affiancato a quello di Michi Himeno che da sempre è sua compagna d'arte, perché il suo contributo alla serie si fece sempre più importante con il susseguirsi delle puntate, proprio per desiderio di Dezaki, che già nutriva per questa artista una profonda ammirazione. Vale la pena comunque ricordare che molti altri nomi celebri parteciparono alla realizzazione di questo cartone animato, anche se oggi raramente li si ricorda in relazione ad esso: uno per tutti, l'animatore Akio Sugino. La colonna sonora fu affidata al compositore Koji Makaino, per il quale sarebbe stato il primo grande successo, che gli avrebbe aperto le porte per una brillante carriera.
La serie, messa in onda dalla giapponese NTV per la prima volta tra il 1979 e il 1980, si rivelò un clamoroso insuccesso in Giappone, tanto che in alcuni distretti fu interrotta al 24° episodio, dopo il quale fu improvvisata la messa in onda di un episodio-documentario sul finale, intitolato Moetsukita Bara no Shouzo (Ritratti di rose che bruciano). Ma a differenza del 41° episodio, trasmesso diverse volte in Giappone, questo episodio-documentario non solo non fu mai esportato, ma si lasciò che venisse praticamente dimenticato anche nel paese d'origine (soprattutto per volere di Riyoko Ikeda, che da sempre lo considerò la prova evidente dell'insuccesso della serie animata).
Una replica trasmessa nel 1986, tuttavia, recuperò in gran parte l'insuccesso della prima messa in onda, grazie anche alla notorietà acquisita da Shingo Araki con la serie Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco).


Edizione italiana [modifica]
In Italia invece la serie riscosse da subito un grande successo: andò in onda per la prima volta nel 1982, con il titolo "Lady Oscar" (stesso titolo voluto in Giappone dai produttori del film dal vivo per la regia di Jacques Demi). L'Italia è stata, tra le nazioni europee, quella che fino ad oggi ha trasmesso l'anime con maggiore frequenza, sebbene nel corso degli anni la serie sia stata oggetto di molte censure (sia a livello di doppiaggio, sia a livello di veri e propri tagli nelle sequenze). Alla serie di Lady Oscar in Italia, fu dall'inizio associata la canzone Lady Oscar, cantata dal gruppo di Riccardo Zara, I Cavalieri del Re, che riscosse tanto successo negli anni '80 da entrare nella hit parade. Negli anni '90 Mediaset decise di cambiare il titolo della serie in Una Spada per Lady Oscar e di sostituire sia il montaggio originale della sigla (voluto da Shingo Araki in persona), sia la prima amata sigla. Il cartone animato avrebbe avuto un enorme successo di pubblico anche nella nuova versione, tuttavia la scelta di effettuare queste modifiche avrebbe suscitato tanta delusione nei fans storici e tante critiche alla direzione, che nel 2005 Mediaset decise di farlo tornare in tv di nuovo con la sigla originale di Shingo Araki e con la celebre canzone di Lady Oscar a farvi da sottofondo, come nel 1982.

La nuova sigla, voluta negli anni '90 e intitolata Una Spada per Lady Oscar, era esistita in due diverse versioni, cantata nella prima incisione dagli Amici di Lady Oscar (ovvero Enzo Draghi) e nella sua seconda incisione da Cristina D'Avena; sebbene la parte di pubblico che vide la serie per la prima volta negli anni '90 abbia inevitabilmente maturato una simpatia emotiva per questa nuova sigla, il suo cambiamento fu una scelta strettamente commerciale e non certo artistica.

Molto del successo riscosso in Italia dalla serie è da attribuirsi all'eccellente lavoro dei doppiatori, tra i quali vale la pena di ricordare i nomi di Cinzia de Carolis (la voce di Oscar) e di Massimo Rossi (la voce di Andrè).
È apprezzabile il tentativo fatto da Italia Uno negli ultimi anni, che ha ricominciato a replicare la prima versione italiana, limitando al minimo il numero delle censure (almeno nella parte video, giacché comunque il doppiaggio della serie non è mai stato rifatto).
La prima edizione di Lady Oscar in dvd, attualmente in commercio in Italia, è stata prodotta da Yamato Video: comprensiva dell'audio originale giapponese e di sottotitoli che lo traducono fedelmente, contiene i 40 episodi della serie. Va sempre a Yamato Video il merito di aver contribuito alla riedizione in dvd anche del film di Jacques Demy, che raccontò la storia di Lady Oscar con attori veri.

Una delle censure più famose dell'edizione italiana riguarda, ad esempio, l'incontro tra Oscar e la giovane Rosalie Lamorliere (diventata 'Lamorielle' per un errore di trascrizione), sorella di Jeanne Valois (che sempre per lo stesso motivo viene chiamata Jeanne 'Ballot'), che in seguito verrà ospitata dalla famiglia Jarjayes e andrà quindi a vivere per un breve periodo a casa di Oscar. Nella versione originale, Rosalie, disperata, ferma la carrozza di Oscar e credendola un maschio, gli si offrì per denaro; Oscar, non essendo un maschio, scoppia a ridere. Tutto il dialogo, nella versione italiana, fu dapprima modificato, per poi essere tagliato di netto. Effettivamente, nella versione italiana l'identità di Oscar non è un vero e proprio segreto; in molti la chiamano Madamigella, quando il doppiaggio giapponese prevede Colonnello, Signore o un semplice Oscar. Di conseguenza è annullato tutto il fascino esercitato dal colonnello Oscar su alcune donne, sebbene rimanga più che intuibile la cotta di Rosalie nei suoi confronti.

Nicole D'Oliva, ribattezzata Nicole 'Olivier', usata da Jeanne come sosia di Maria Antonietta nel corso del famoso scandalo della collana, non chiede la carità a Jeanne, come nella versione italiana; essa è, in realtà, una prostituta che, non sapendo chi bussi alla sua porta, presenta prima di tutto la lista ed i prezzi dei propri "servizi".

Durante il processo a Jeanne, infine, questa accusa Maria Antonietta di averla costretta a fare cose terribili senza precisare di cosa si trattasse, mentre nei dialoghi originali dichiara di esserne stata l'amante e che la regina sarebbe stata colpevole di intrattenere rapporti lesbici con molte dame di corte, tra le quali la contessa di Polignac e anche la stessa Oscar, che anzi si vestirebbe da uomo proprio per accondiscendere a questo desiderio deviato della sua regina (è proprio questa frase a far sussultare Oscar in platea).

Molto spesso i dialoghi vengono riscritti, alcuni di essi vengono appiattiti, altri del tutto reinventati; pratica molto diffusa in Italia per quanto riguarda l'animazione giapponese.


Episodi [modifica]
Numero Titolo originale in romaji (kanji) Traduzione italiana Titolo italiano
1 Oscar, bara no unmei (バラの運命) Oscar, il destino di una rosa La grande scelta
2 Mae! Austria no choo (舞え!オーストリアの蝶) Vola! Farfalla austriaca L'arrivo di Maria Antonietta
3 Versailles ni hibana chiru (ベルサイユに火花散る) Una scintilla a Versailles Un triste presagio
4 Bara to sake to takurami to... (バラと酒とたくらみと。。。) Rose, vino e cospirazioni... L'intrigo
5 Kedakasa o namida ni komete (高貴さを涙にこめて) Lacrime con dignità La rivincita della contessa
6 Kinu no doresu to borofuku (絹のドレスとボロ服) Abiti di seta e stracci La congiura sventata
7 Ai no tegami wa dare no te de? (愛の手紙は誰の手で) Chi ha scritto la lettera d'amore? Una notte a Parigi
8 Waga kokoro no Oscar (我が心のオスカル) Oscar del mio cuore L'incidente
9 Hi wa shizumi, hi wa noboru (陽は沈み陽は昇る) Il sole tramonte, il sole sorge La morte di Luigi XV
10 Utsukushii akuma Jeanne (美しい悪魔ジアンヌ) Jeanne, splendido demonio L'incoronazione
11 Fersen kitaguni e saru (フェルゼン北国へ去る) Fersen parte per il Nord Maria Antonietta regina
12 Kettou no asa Oscar wa (決闘の朝オスカルは。。。?) Oscar, duello all'alba I capricci di Maria Antonietta
13 Arras no kaze yo kotaete... (アラスの風よ応えて。。。) Rispondi, vento di Arras... Le catene della povertà
14 Tenshi no himitsu (天使の秘密) Il segreto dell'angelo La contessa di Polignac
15 Casino no hakushaku fujin (カジノの伯爵夫人) La contessa del casinò La menzogna
16 Haha, sono hito no na wa... (母、その人の名は。。。?) Madre, il suo nome è... Rosalie a palazzo Jarjayes
17 Ima meguriai no toki (今めぐり逢いの時) Adesso, l'ora dell'incontro Rosalie a corte
18 Totsuzen Icarus no you ni (突然イカルスのように) D'un tratto, come Icaro Il ritorno di Fersen
19 Sayonara, imouto yo! (さよなら、妹よ!) Addio, sorella mia! Un matrimonio imposto
20 Fersen nagori no rimbu (フェルゼン名残りの輪舞) Fersen, un rondeau d'addio Un amore impossibile
21 Kurobara wa yoru hikaru (黒ばらは夜ひらく) Le rose nere fioriscono di notte La sosia della regina
22 Kubikazari wa fukitsuna kagayaki (首飾りは不吉な輝き) La collana luccica in modo sinistro Lo scandalo della collana
23 Zurugashikokute takumashiku! (ずる賢くてたくましく!) Abile e dura! Il processo
24 Adieu watashi no seishun (アデュウわたしの青春) Adieu, mia giovinezza Una fuga misteriosa
25 Katakoi no menuetto (かた恋のメヌエット) Minuetto d'amore non corrisposto Cuore di donna
26 Kuroikishi ni aitai! (黒い騎士に会いたい!) Voglio vedere il Cavaliere Nero! Il Cavaliere Nero
27 Tatoe hikari o ushinau to mo? (たとえ光を失うとも。。。) Anche se perdessi la luce... Un rischio calcolato
28 André aoi lemon (アンドレ青いレモン) André, limone verde Un innamorato respinto
29 Akuriki hajimeta ningyoo (歩き始めた人形) Una marionetta che inizia a camminare Una nuova vita
30 Omae wa hikari, ore wa kage (お前は光俺は影) Tu sei la luce, io sono l'ombra La sfida di Oscar
31 Heiei ni saku rira no hana (兵営に咲くりラの花) Un lillà fiorisce nella caserma La rabbia popolare
32 Arashi no prelude (嵐のプレリュード) Preludio alla tempesta I nemici del popolo
33 Tasogare ni choushou wa naru (たそがれに弔鐘は鳴る) Una campana funebre suona al crepuscolo Gli ultimi splendori di Versailles
34 Ima 'Tenisu kooto no chikai' (今”テニスコートの誓い”) Adesso il "giuramento della Pallacorda" Robespierre
35 Oscar, ima, subanare no toki (オスカル、いま、巣離れの時) Oscar, adesso è l'ora di spiccare il volo Accusa di tradimento
36 Ai kotoba wa 'sayonara' (合言葉は”サヨナラ”) La parola d'ordine è "arrivederci" La fame a Parigi
37 Atsuki chikai no yoru ni (熱き誓いの夜に) La notte dei giuramenti appassionati La voce della libertà
38 Unmei no tobira no mae de (運命の扉の前で) Di fronte alla porta del destino Divampa la Rivoluzione
39 Ano hohoemi wa mou kaeranai! (あの微笑みはもう還らない!) Il suo sorriso è andato via per sempre! Addio André
40 Sayonara waga itoshi no Oscar (さよならわが愛しのオスカル) Addio, mia cara Oscar 14 luglio 1789
41 Versailles no Bara to onnatachi (ベルサイユのばらと女たち) La rosa e le donne di Versailles (inedito in Italia)


Altre versioni [modifica]

Teatro [modifica]
Vista la grande fortuna del manga, in Giappone il gruppo teatrale femminile Takarazuka ne ha tratto un'opera teatrale (1974).


Film live-action [modifica]
Nel 1979 il regista Jacques Demy sceneggiò e diresse un film con attori in carne ed ossa intitolato semplicemente Lady Oscar. Il film, pur condensando forse eccessivamente la trama, all'epoca godette anche di un discreto successo. Per la parte di Oscar fu scelta l'attrice Catriona MacColl, mentre Oscar bambina fu interpretata da una giovanissima Patsy Kensit.


Personaggi storici [modifica]
Nella trama appaiono molti personaggi realmente esistiti; alcuni di questi sono:

Maria Antonietta d'Austria
Luigi XVI di Francia
Luigi Filippo II, Duca d'Orleans
Hans Axel von Fersen
Maximilien Robespierre
Louis Saint-Just
Jacques Necker
François Augustin Reynier de Jarjayes
Jeanne Valois de la Motte
Antoine-Nicolas de la Motte
Cardinale Louis de Rohan
Maria Teresa d'Austria
Rosalie Lamorlière

Segnali di fumo yuri [modifica]
Sebbene tanto il manga quanto l'anime non presentino nulla di esplicito, a parte l'iniziale attrazione provata da Rosalie nei confronti di Oscar e le insinuazioni fatte da Jeanne de la Motte a proposito dei veri rapporti che intercorrono tra lei e la regina Maria Antonietta, Versailles no Bara è ritenuto uno dei precursori del genere yuri vero e proprio. Non avendo figli maschi, il padre decide di crescere Oscar come un uomo e sebbene la ragazza sia chiaramente eterosessuale è tuttora considerata un personaggio chiave perché rappresenta una delle prime donne, in anime e manga, che possono essere ricondotte allo stereotipo bishonen. Va anche detto che Lady Oscar è una delle protagoniste più amate dagli otaku del genere yuri, soprattutto a causa dei costanti riferimenti al travestitismo e all'ambiguità della sua natura.


La trama [modifica]
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

In sintesi [modifica]
La serie racconta la storia dei protagonisti scendendo in modo avvincente nel dettaglio storico della Rivoluzione del 1789. La giovane Maria Antonietta d'Austria (figlia della regina Maria Teresa d'Austria) viene promessa sposa a Luigi (nipote del re di Francia Luigi XV), ma suo cugino il Duca d'Orleans trama per ucciderlo ed usurpare il trono. Oscar viene nominata capo della Guardia Reale e sventa molti complotti che mirano ad uccidere i due principi, guadagnandosi la stima e l'amicizia di Maria Antonietta. Scortando la regina Oscar è presente all'incontro tra Maria Antonietta e il duca svedese Hans Axel von Fersen, del quale entrambe le donne finiscono per innamorarsi. Alla morte del Re, Maria Antonietta e Luigi XVI diventano sovrani di Francia e, poiché si sono diffusi pettegolezzi su una relazione tra Fersen e Antonietta, il duca abbandona il paese per non far scoppiare uno scandalo sulla novella regina, e si arruola per andare a sostenere i rivoluzionari d'America. Dalle strade di Parigi, Rosalie e Jeanne arrivano a corte per strade diverse; sorelle da parte di padre (un Valois, nobile decaduto) vivono con la madre di Jeanne nella miserie. Jeanne riuscirà a farsi adottare da una nobildonna che poi ucciderà perché non l'avrebbe mai portata a Versailles; Rosalie, decisa a vendicarsi di una donna che ha accidentalmente ucciso la matrigna della ragazza, cerca di avvicinarsi a Versailles. Viene aiutata ed ospitata da Oscar, della quale Rosalie si infatua. Al ritorno di Fersen dall'America, Oscar gli rivela il suo amore e lui si allontana nuovamente dal paese; vedendola soffrire, André le rivela di amarla, ma lei lo respinge e prende la decisione di lasciare la Guardia Reale; è dunque il suo secondo, Girodel, a chiedere a suo padre di poterla sposare, ma Oscar rifiuta. Nel frattempo Jeanne Valois de la Motte ha tentato di truffare la regina e viene condannata a essere marchiata a fuoco come ladra, senza riuscire a discolparsi accusando Maria Antonietta. Si tratta del celebre Scandalo della Collana, che gettò le prime ombre sulla figura della regina. Oscar, intanto, assume il comando della Guardia Nazionale a Parigi, dove si arruola anche André. Coinvolti così nel turbine della rivoluzione, Oscar e André finalmente si confidano il reciproco amore, ma entrambi moriranno di lì a poco: Andrè sarà colpito da una palla vagante il 13 luglio, mentre Oscar cadrà durante i tumulti dell'assalto alla Bastiglia. La vicenda si chiude con un quadro desolato dei suoi protagonisti, dei quali sopravviveranno solamente Alen (soldato della guardia amico di Andrè), Rosalie e suo marito Bernard (l'ex Cavaliere Nero, il giornalista amico di Robespierre).


La giovinezza [modifica]
Oscar François de Jarjayes nasce nel giorno di Natale del 1755: è la sesta figlia femmina del generale François Augustin Reynier de Jarjayes (nobile francese realmente esisito). Stanco di avere figlie femmine, decide di crescere la figlia come se fosse un maschio, per "poter dare alla famiglia una discendenza". Il Generale addestra Oscar all'uso delle armi e la prepara per una vita militare, tanto che fino a sei anni Oscar è convinta di essere un maschio. Il suo unico amico è André Grandier, nipote della governante: i due ragazzi crescono insieme e tra di loro si instaura un rapporto fraterno nonostante la differenza di classe.


La Guardia Reale [modifica]
A 14 anni Oscar viene nominata comandante della Guardia Reale: il suo primo compito è scortare Maria Antonietta al cospetto del Re di Francia.


La Guardia Nazionale [modifica]
Oscar viene nominata colonnello grazie alla regina Maria Antonietta che, appena salita al trono, vuole ricompensare il giovane Capitano per la sua fedeltà inserendola tra le sue amicizie più care ed offrendole uno stipendio più alto, ma Oscar rifiuta perché il paese sta attraversando una grave crisi economica. In seguito lascerà l'incarico a Corte per assumere il comando della Guardia Nazionale a Parigi.


L'inizio di una nuova era [modifica]
Oscar François De Jarjayes, dopo aver abbracciato la causa del popolo insorto, muore in battaglia il 14 luglio 1789, al comando dei cannoni che tuonano contro le mura della Bastiglia causandone la successiva caduta, all'inizio della Rivoluzione francese.

Fine della trama.

Apparizioni in altri anime [modifica]
Il successo del personaggio di Lady Oscar è testimoniato dalle diverse citazioni presenti in molti anime successivi. Infatti Oscar compare, ad esempio, insieme ad Andrè in un episodio della serie Lupin III, in cui il ladro gentiluomo, pur credendola un maschio, se ne innamora. Sempre con Andrè, Oscar compare anche in un episodio della serie Hamtaro, nelle vesti di un veterinario. Inoltre, nella prima stagione della serie dei Pokèmon i personaggi di Jessie e James compaiono una volta con dei vestiti simili a quelli di Oscar (Jessie) e di Maria Antonietta (James). In un episodio di Ranma ½, Genma Saotome, padre di Ranma, compare trasformato da panda nella collezione di oggetti della pattinatrice Azusa Shiratori, indossando i vestiti di Oscar e una vistosa parrucca bionda.
 
Top
0 replies since 19/3/2008, 15:15   265 views
  Share